DataLab: perché ho creato un corso invece di una memoria AI

Nell'episodio 3 della prima stagione di Black Mirror ("Ricordi pericolosi"), viene esplorato un futuro in cui le persone possono registrare e rivedere ogni momento della loro vita grazie a un impianto chiamato "grain".

Se il mondo di Black Mirror non ti è nuovo, conosci bene quel modo di giocare tra realtà lontane e altre che si avvicinano sempre di più a ciò che ci circonda ogni giorno.
Prendi Rewind AI, per esempio. Si tratta di un software di tracciamento e recording avanzato. Utilizza l'AI per seguirti, ascoltarti, avere accesso a chiamate, documenti, email e contenuti che riempiono le tue giornate.

L'idea è rendere le persone più funzionali. Ti offre la possibilità di sapere sempre tutto, di ricordarti di tutto, di stare al passo con tutto.
Dove sto andando a parare?
Ora ci arrivo.
Non so come reagirei, oggi, se potessi quantificare le ore sprecate a fare copia e incolla di tabelle trovate sui vari siti di dati calcistici; se una AI come quella di Rewind mi avesse seguito; se mi ricordasse tutte quelle serate passate a cercare di pulire dati che, alla fine, non rivelavano nulla.
Forse Rewind non riuscirebbe a farmi ricordare i crolli di autostima per le competenze che mancavano, per le lacune che non mi permettevano di fare scraping, o di mettere in fila una serie di grafici sensati.
Oggi le risorse esistono se ti trovi a tuo agio con R – se sei uno di quelli, dai un'occhiata a worldfootballR – ma se preferisci Python o se vuoi gestire tu il codice, personalizzandolo in base alle tue preferenze, allora devi partire da zero.
L'ho fatto anch'io, in questi mesi. Trafficare con l'HTML di FBref non è impossibile ma neanche piacevole. Ho messo da parte un po' di serate estive per scrivere codice in Python che mi permettesse di scaricare i dati che interessavano a me, che mi aiutasse a rispondere alle varie domande su squadre, partite, giocatori, rendimenti.
Poi ho capito che potesse essere utile anche a te, e allora ho deciso di impacchettare il tutto. Ho registrato video e creato documentazione che potesse renderlo comprensibile e riutilizzabile. Ho aggiunto altro codice per permetterti di passare da uno o più link a grafici personalizzati fatti bene o a dataset puliti difficili da reperire.
In teoria dovrei chiamarlo corso, ma la parola non mi convince troppo. Pensalo come una risorsa pronta per accelerare il tuo processo di analisi. Come una serie di notebooks che possono rendere possibile quello che, ad oggi, senza competenze avanzate, non sarebbe possibile.
Se hai qualche dubbio sui contenuti, la struttura del corso dovrebbe aiutare:

Il codice è pronto all'uso. Potrai seguire video e documentazione per comprenderlo meglio o utilizzarlo subito per ottenere dati e grafici che ti servono.
Se cerchi qualcosa di teorico, o se Python fa già parte delle tue competenze, allora il corso non fa per te. Non sono un data scientist. Non ho una formazione teorica alle spalle che posso mettere a tua disposizione.
Se invece cerchi contenuti che ti permettano di accedere ai dati disponibili online, di imparare a raccoglierli, pulirli e visualizzarli, allora vale la pena prenderlo in considerazione.

Da quando sarà disponibile?
Dalla prossima settimana. Troverai link e codice sconto nel prossimo post sul DataLab.
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Rewind AI costa 228 dollari l'anno. Ti rende più funzionale, ma anche paranoico.
Il primo corso del DataLab costa molto meno, e non ha effetti collaterali.
A presto!
Hai dubbi sui contenuti del corso o risorse che vorresti trovare qui sul DataLab?
Scrivimi a calciodatato@gmail.com
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